martedì 29 gennaio 2013

Il Presidente Obama risponde alla lettere di Sophie



Dopo 17 mesi di attesa, ieri sera l’esito: Obama è stato rieletto Presidente degli Stati Uniti d’America.
E se è vero che, come ha affermato giorni il Premio Nobel per l’Economia e Professore alla Columbia University Joseph Stiglitz, “I cittadini non statunitensi auspicano quasi all’unanimità la rielezione di Barack Obama”, è anche vero che Mitt Romney, candidato dell’ala repubblicana, non è riuscito a convincere gli americani.
Barack Obama ha promesso di portare a compimento riforme sulla sanità e sulla finanza, ma dovrà continuare a mostrare polso nel facilitare il rilancio economico e fare i conti con deficit e debito.
Tuttavia, nei giorni scorsi, è stato protagonista di un episodio particolare. Nel pieno della frenesia pre-elezioni e in piena campagna elettorale una ragazzina di 10 anni di nome Sophia Bailey Klugh ha impugnato carta e penna per scrivere una lettera al Presidente:
«Caro Barack Obama,
sono Sophia Bailey Klugh, la tua amica che ti ha invitato a pranzo. Se non te ne ricordi va bene lo stesso. Ti volevo solo dire che sono stata felicissima del tuo essere d’accordo che due uomini si amano perchè ho due papà e loro si amano, ma gli altri ragazzi a scuola pensano che sia disgustoso e strano e questo mi fa sentire molto male per cui ti scrivendo perché sei il mio eroe. Se tu fossi me e avessi due papà che si amano e i ragazzi a scuola ti prendessero in giro che faresti?
Rispondimi! Volevo solo dirti che mi hai davvero ispirata e che spero tu vinca e che tu diventi il mio presidente. Faresti davvero il mondo un posto migliore.
La tua amica Sophia»
Obama si è infatti recentemente espresso sui matrimoni fra omosessuali affermando in un’intervista “I cuori palpitano. E il mio non palpita più del tuo” e non ha potuto fare a meno di rispondere a questa lettera (e qualora non fosse stato lui, mi piace comunque pensarlo):
«Cara Sophia, 
Grazie per avermi scritto questa lettera intensa sulla tua famiglia. La lettura mi ha reso orgoglioso di essere il vostro presidente e ancor più speranza per il futuro della nostra nazione. 
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