La serie Una
mamma imperfetta trasmessa tutti i giorni (dal lunedì al venerdì)
sul sito del Corriere della sera ieri ha affrontato la tematica
dell’omogenitorialità.
La protagonista
Chiara vede arrivare nella scuola dei figli Serena, una bambina con due mamme.
I bambini accettano
serenamente la compagna ma giustamente fanno mille domande a cui i genitori,
per imbarazzo o poca competenza, non riescono a rispondere.
Maria, la figlia di
Chiara domanda: “Perché
noi abbiamo solo una mamma e un papà?”. Chiara domanda: “Perché non andiamo bene?”. E l’altro figlio Antonio
replica: “No, no, voi andate bene ma forse con qualche mamma e papà in più
riuscivate a portarmi in tempo a calcetto e Maria a ginnastica ritmica”.
Una mamma,
spaventata dall’affrontare il discorso con il figlio, afferma rassegnata: “…Alla
fine gli ho detto che Serena ha due mamme perché la cicogna si è sbagliata!”.
Chiara trovandosi
in difficoltà nell’affrontare l'argomento con i figli chiede aiuto alle due
mamme: “Per questo ho chiesto, aiuto. Magari in maniera un po’patetica.
Volevo essere pronta e moderna”.
E invece no, non
dovete sentirvi patetici nel chiedere spiegazioni. Se conoscete dei genitori
omosessuali fate domande, cercate di capire voi per primi per poi spiegarlo ai
vostri figli. È molto più apprezzata la curiosità che il pregiudizio.
Infine è il papà,
che il primo giorno era scappato sentendo le prime domande, a risolvere tutto prendendo
spunto da un discorso di John Stuart
Mill: "Le persone si innamorano e quindi nascono i bambini… Non esistono
diversità, esistono solo le differenze, ma non è una cosa brutta, è una cosa bella".
Pur non avendo mai
visto questa web tv prima d’ora, ho apprezzato l’ironia con cui si è stato
affrontato un argomento che è sempre più attuale. Il regista Ivan Cotroneo ha
fatto un’istantanea del mondo reale: la società è molto più pronta della classe
politica...
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